Attenzione alla sindrome da deficit di natura!
In casa, in automobile, nelle scuole, nei centri commerciali: se ci facciamo caso, noteremo che i nostri bambini sono quasi sempre rinchiusi in ambienti chiusi. Essi, semplicemente, non sono più abituati a vivere e giocare all’aria aperta.
Secondo l’autore americano Richard Louv, fondatore del Children and Nature Network, le nuove generazioni sono afflitte da un vero e proprio “deficit da natura“: gli elementi naturali sono per la maggior parte dei bambini praticamente ignoti. Questo perché essi trascorrono il loro tempo prevalentemente davanti a uno schermo già in età prescolare.
Per ragioni diverse (impegni lavorativi, mancanza di risorse naturali in città, paura del traffico, problemi di tempo, iperprotezione…) i genitori tendono a tenere maggiormente i bambini in casa, invece di incentivare le attività all’aperto.
Si chiama proprio così: disturbo da “deficit di natura” la nuova sindrome che correla il progressivo allontanamento delle persone, specialmente dei bambini dagli spazi verdi, all’aumento di disturbi fisici e psichici di vario genere.
L’assenza di contatto con gli elementi naturali, può contribuire a far insorgere nei bambini, sia disturbi a livello fisico quali obesità, carenza di vitamina D, fragilità del tronco, miopia e allergie, sia disturbi a livello psichico quali ansia, iperattività, aggressività e Adhd.
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